AUTENTICA – come ho imparato a fregarmene ed ad amare me stessa
Vera è una parola con tanti significati.
Vera è un nome importante.
Vera è due donne, ma una sola immagine.
Vera vuole volere tutto così.
Ma vera sarà autentica?
Tratto dallo studio del libro di analisi transazionale, Nati per vincere di Muriel James e Dorothy Jongeward, AUTENTICA è uno spettacolo di autonarrazione, tratto solo ed esclusivamente da storie vere.
Quattro storie, tre generazioni, due madri e due figlie. Lo spettacolo racconta di Vera, una donna di circa 60 anni che si trova a fare i conti con una tremenda verità, non sa chi lei sia.
In scena la Vergine e la Vulnerabile, la Genitrice e la Bambina, Atena e Proserpina, che parlano di lei, che parlano con lei, che parlano, ma lei dov’è? AUTENTICA, è una seduta di psicologia, un interrogatorio e un processo. Quello che facciamo a noi stesse, quello che pensiamo gli altri facciano su di noi. Dopo due anni di psicoterapia Beatrice Zanin e Sofia Boschi decidono di raccontarsi, come donne, come figlie e decidono di raccontare delle loro madri, delle loro storie e delle difficoltà di salvare chi ami se non vuole essere salvato. Uno spettacolo delicato e umile, che consegna allo spettatore una domanda: è davvero tardi per essere felici o posso ancora volere una vita autentica?
CREDITI
- di Collettivo Crisi Collettiva
- Testo di: Elia Montanari
- Regia: Beatrice Zanin
- Attori: Sofia Boschi, Elia Montanari e Beatrice Zanin
- Installazioni: Ettore Lombardi
- Voice off: Miriam Alda Rovelli